domenica 31 gennaio 2010

Francesca Serragnoli

Da Il rubino del martedì, Raffaelli Editore, 2010


C’è gente che ha solo i fiori sul terrazzo
non ha amici, non ha cene, non ha pub
versano lì il loro amore
i fiori li guardano innamorati.
Me lo ha detto una signora
sola in un marzo freddo
guardando con timore il cielo plumbeo
“aspetto che viene bel tempo
perché io non ho più nessuno sa
ho solo i fiori”.


***

Ero entrata appena
nel tuo harem di rose pakistane
avevo creduto al tuo cuore di farina
alle uova avvolte
nella carta di un giornale.
Sbagliavo, stringevo
la tua rosa seccata fra i denti.

Di te sono rimasti
un piatto di pasta
riscaldato nel vino
i tetti di una Bologna svestita e un cognac
marca Lepanto.
E forse sono rimasta io
fra le rose.

(Francesca Serragnoli è nata a Bologna nel 1972)

1 commento:

  1. Belle le immagini. Unica critica, se può essere una critica: la dinamica è un po' "crepuscolareggiante". Mi viene in mente cosa intendeva Govoni per crepuscolarismo: "gli autunni melanconici pieni di addii, le primavere nei collegi quasi timorose, le campagne magnetiche, le chiese dove piangono indifferentemente i ceri, le rose che si sfogliano su gli altarini nei canti delle vie deserte in cui cresce l'erba..."
    Era una lettera che G aveva scritto a Lucini nel 1904, parlando dei temi della sua poesia. Ecco. Ma ripeto, non è detto che sia una critica.

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